Il Premio Marinella Ferrari rappresenta un service storico del nostro club.

Giunto alla sua 16ma edizione, questa borsa di studio, conferita ad un giovane laureato/laureata della facoltà di Chimica dell’Università degli Studi di Milano, vuole commemorare la figura di Marinella Ferrari, socia e past presidente del nostro club (tragicamente scomparsa in un incidente aereo il 1 Giugno 2008) nonché ricercatrice della stessa università.

Una foto di Marinella Ferrari, cui è dedicato il nostro premio di laurea.

Nei mesi appena trascorsi, una commissione composta da 3 soci del club (il socio onorario Luciano Vigevano, Bruno Restelli e il presidente Alessandro Mantini) e da 2 rappresentanti dell’Università (la prof.ssa Giovanna Speranza e il prof. Carlo Morelli) ha selezionato 3 finalisti tra i 32 candidati che hanno sottoposto all’attenzione del club gli altrettanti abstract delle proprie tesi di laurea, incentrate su progetti di ricerca svolti in Italia e all’estero spesso in collaborazione con altri atenei. I 3 finalisti hanno dunque potuto accedere ad una fase successiva di colloqui di approfondimento a seguito dei quali è stata decretata la vincitrice del premio per l’anno rotariano 2023-2024: la dott.ssa Arianna Montoli.

Come tutti gli anni, la commissione ha incontrato più di una difficoltà nel selezionare candidati di altissimo standing, tutti a loro modo meritevoli. Oltre al curriculum accademico ed alla qualità dei lavori di ricerca, uno dei principali criteri utilizzati per la scelta del candidato ideale è legato alla sua potenziale adesione ai valori rotariani dell’amicizia, dell’integrità, del servizio, della professionalità e della diversità.

Caratteristiche queste che i soci del Fiera hanno potuto ravvisare nei tre finalisti che nella serata di mercoledì scorso hanno partecipato alla consegna del premio e degli attestati di benemerenza. Insieme alla già citata dott.ssa Montoli, erano infatti presenti anche il dott. Marco Fattalini e la dott.ssa Alice Maiocchi, che nella seconda parte della serata hanno raccontato il loro excursus accademico ed i loro progetti di ricerca al pubblico presente in sala.

Oltre ai soci del club e ai membri della commissione valutatrice, questo evento è come di consueto l’occasione per ritrovare i famigliari di Marinella e di suo marito Vittorio Rossetti (anch’egli scomparso nelle stesse tragiche circostanze): i figli Ilaria e Matteo ed i numerosi nipoti che, insieme a noi, ogni anno rinnovano il ricordo di una rotariana straordinaria (prima donna ad essere ammessa nel club), di una ricercatrice appassionata del suo mestiere e di una donna saldamente ancorata ai valori della famiglia.

Prima di un momento conviviale e della consegna dei premi, il presidente Mantini, dopo aver aperto la cerimonia con il consueto tocco di campana e l’onore alle bandiere, ha voluto ricordare la recente scomparsa di Roberto Assietti, socio del club che fino allo scorso anno è stato impegnato nei lavori della commissione valutatrice del premio e a cui il Fiera ha riconosciuto un doveroso tributo ed un plauso commosso.

Lo stesso hanno fatto Luciano Vigevano, Bruno Restelli ed Elena Galassini in tre distinti videomessaggi che sono stati trasmessi poco dopo. Un estemporaneo pensiero su Marinella è invece stato formulato dal nostro socio onorario Augusto Ferrero, che con la sua consueta eleganza ha ricordato l’ingresso della nostra socia nel club e gli spensierati momenti trascorsi in amicizia durante le vacanze.

La prima parte della serata è stata conclusa dal prof. Morelli, che ha illustrato ai presenti le attività della Facoltà di Chimica dell’Università degli Studi di Milano ed alcune delle sue iniziative più significative che coinvolgono non solo gli studenti, ma anche i professori ed i ragazzi delle scuole medie e superiori e, più in generale, la comunità locale. Tra queste, non poteva non essere menzionata la Summer School “Marinella Ferrari”, che ogni anno seleziona 60 studenti coinvolgendoli in un workshop che culmina nella progettazione di una cella solare fatta con materiali eco sostenibili.

È seguita dunque la premiazione dei candidati e la consegna dell’assegno di € 1.500 alla vincitrice, accompagnata per l’occasione dalla sua famiglia.

Ma la vera sorpresa è arrivata dopo il suono della campana da uno dei nostri soci, che dopo aver ascoltato gli interventi dei finalisti e apprezzato la qualità dei rispettivi lavori di ricerca, ha deciso di destinare a nome del club un importo di € 2.000 da dividere equamente tra il secondo ed il terzo classificato, entrambi felicemente soddisfatti per l’inaspettato quanto gradito riconoscimento.

In questo clima di amicizia ed euforia, il presidente ha chiuso la serata, rinnovando l’invito ai vincitori del premio di tornare a fare visita al nostro club per aggiornarci sullo sviluppo dei propri progetti.