Andrea Mascaretti, rotariano del RC Porta Vittoria, dopo la laurea in ingegneria aerospaziale e dopo breve periodo di attività lavorativa ha indirizzato i suoi interessi nel settore pubblico che lo ha portato a significativi incarichi istituzionali nell’ambito cittadino. Quale consigliere comunale ha preso parte alla giunta Moratti, ha rappresentato il comune di Milano nell’avvio del progetto Aquaplus, ha fatto parte del comitato di supporto alla candidatura di Expo 2015 e tutt’ora, oltre a diverse attività nel pubblico, collabora nelle organizzazioni di sviluppo del comune di Milano.
Tema dell’incontro è stata la presentazione e illustrazione del “Piano Aria e Clima del Comune di Milano”. Tema che significa programma e progetto attraverso il quale si dovrà ottenere aria più pulita ovvero meno inquinata. Il piano già approvato dalla Giunta nell’ottobre scorso è in itinere per l’approvazione definitiva prevista entro il 2021.
Direttrici: riduzione della mobilità automobilistica, incentivazione all’uso di auto elettriche con realizzazione capillare di colonnine di ricarica, sviluppo di una rete estesa all’intero ambito con riduzione delle superfici stradali a favore di piste ciclo-pedonali. Parallelamente aumento dei parcheggi per favorire la sosta dei veicoli nella periferia urbana con conseguente utilizzo dei mezzi pubblici e / o di veicoli elettrici a noleggio.
Il progetto prevede interventi tali da poter dichiarare entro il 2022 il centro della città (area oggi C) libera dall’ inquinamento automobilistico.
Analizzate le cause di inquinamento, è da rilevare che la maggioranza delle Polveri Sottili proviene dal riscaldamento e dalla produzione dalle attività agricole e industriali dell’hinterland che piovono in città permanendo a livello stradale con l’aggravante del rimescolamento dovuto al transito dei veicoli.
Il piano aria a lunga scadenza si propone di intervenire per ridurre le altre cause di inquinamento con produzione di energia elettrica pulita e attivazione di energia dall’idrogeno.
Nella città in cui viviamo particolare attenzione va alle linee metropolitane. La presenza di Polveri Sottili è incredibilmente alta: oltre 10 volte di quanto registrato in superficie (rapporto 327 contro 32,7).
Vale la pena riflettere non solo per il danno agli utenti quanto al danno agli addetti e a tutto il personale di quei servizi che per diverse ore al giorno operano in un ambiante così inquinato. Le polveri sottili di lì non se ne vanno!
Riflessione sui disservizi è che un piano così ambizioso è di difficile accoglimento data la non naturale propensione al cambiamento delle abitudini, alla comodità dell’auto sotto casa, all’età degli utenti; il cittadino di Milano non è quello delle capitali del nord Europa diversamente abituato alla mobilità, climi più freddi e meno caldi d’estate e per diverse città arterie che consentono una ciclo-pedonalità più favorevole.
Accenno è stato fatto all’attuale pericolosità per chi si avventura in bicicletta in città per lo sfrecciare di pattini elettrici, moto e motorini e auto di grossa cilindrata che giornalmente in un mix di incidenti terrorizzano gli “eroi delle due ruote”.
Ultima osservazione: è stata immaginata la possibilità di intervenire con drastici interventi dividendo la città in comprensori su cui intervenire con mobilità veicolare “zero”! Idea scartata per non creare disparità non accettabile dai residenti sia all’interno che all’esterno del quartiere.
Ultimata la relazione, a diversi interventi (alcuni più che domande conversari) l’ospite ha dato risposta con spiegazione e indirizzi di soluzione in fase di esame delle osservazioni al Piano Aria e Clima.
La relazione è stata arricchita nei vari capitoli trattati da slide.