La natura al centro di una serata dedicata all’”incontro” con il pensiero meno noto di Paul Harris: è stato un modo stimolante del R. C. Milano Fiera di celebrare la “Giornata della terra”.
Alla natura e al suo personale rapporto con essa, Paul Harris ha dedicato pagine indimenticabili, anche per bellezza letteraria. Ma la natura per Paul non era solo una dimensione intima. Del resto, a partire dal pensiero trascendentalista, che fu sempre caro a Paul, la natura e il paesaggio furono centrali nella fondazione di una identità americana e di una coscienza nazionale per rendere il popolo un crogiolo di etnie e culture diverse.
Fedele all’immanentismo di Emerson e Thoreau, per Paul la natura era partecipazione al processo creativo, era terapia dell’anima e del corpo, era soprattutto disciplina, imperativo etico. Nel 1900, da giovane avvocato a Chicago, fu proprio il suo ritorno tra le amate montagne della sua infanzia, nel Vermont, a spingerlo all’azione in favore delle “forze del bene”: ne nacque il Rotary.
(Angelo Di Summa)