Gradualità: è stata questa la parola chiave dell’intervento della Vice Sindaco di Milano e Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo che ha animato la conviviale di questa sera.
I soci del Fiera (riuniti in Interclub con il RC Milano Arco della Pace, il RC Milano Sud Est ed il RC Milano Leonardo da Vinci Naviglio Grande che ha ospitato l’evento su Zoom) hanno ascoltato con grande attenzione le parole del relatore, alla ricerca come la maggior parte dei presenti di conferme dopo i mesi trascorsi in lockdown all’interno delle proprie abitazioni.
Nonostante i dati finora divulgati facciano sperare in un progressivo quanto auspicato ritorno alla normalità, nelle parole del vice sindaco traspare la cautela per una situazione che fino all’avvento di un vaccino dovrà essere gestita con le dovute precauzioni.
Precauzioni che il comune di Milano ha fin da subito adottato allo scopo di far ripartire quanto prima possibile il tessuto sociale ed imprenditoriale della città, attraverso l’opera di controllo della Polizia Locale ed iniziative (come l’allestimento di una struttura presso l’hotel Michelangelo in zona Stazione Centrale) per permettere una gestione più efficace della quarantena in contesti disagiati evitando così il verificarsi di focolai di ritorno come quello riscontrato a Singapore nei mesi scorsi.
Una situazione, quella della ripartenza, che vede il Comune impegnato anche attraverso la promozione di buone pratiche di mobilità sostenibile che incentivino l’uso di biciclette e monopattini per alleviare la congestione dei servizi di trasporto pubblico soggetti in questo periodo a contingentamento: sfide oggi imposte dalla pandemia ma che inevitabilmente condizioneranno il futuro della città anche negli anni a venire, dando vita ad una “nuova normalità” forse migliore rispetto a quella che abbiamo lasciato all’inizio di questo 2020.
In questo, la dottoressa Scavuzzo non ha mancato di sottolineare l’importanza di un’azione della pubblica amministrazione che deve essere portata avanti attraverso una concertazione con tutte le parti sociali, in ispecie con le associazioni di volontariato e di service come il Rotary che attraverso la sua rete internazionale di soci può contribuire fattivamente a riprogettare il futuro della città e a fare in modo che la ripartenza possa portare i milanesi, gradualmente ma nel minor tempo possibile, a incontrarsi di nuovo nei negozi, nelle piazze, nei musei e in tutti i luoghi di socialità.
Nell’ottica del consueto confronto costruttivo rotariano non sono mancate al termine dell’intervento dubbi, domande e qualche nota a margine sulla gestione di alcune situazioni specifiche.