La prima riunione dell’anno rotariano è dedicata, come consuetudine, alla presentazione ed alla condivisione del programma delineato dal presidente e dalla sua squadra per i prossimi dodici mesi.
Un programma delinato o, per meglio dire, “immaginato” (in ossequio al motto del PRI Jennifer Jones “Imagine Rotary”) tenendo presente l’evoluzione del quadro pandemico e politico nazionale ed internazionale e nella consapevolezza di una timida (seppur sostanziale) ripresa, che consentirà al nostro club di riprendere le sue attività ed i suoi progetti in un quadro di complessiva continuità rispetto al recente passato.
Alla presenza dei soci del Fiera, il presidente Chirico, pur sottolineando le criticità e le sfide che il nostro club dovrà affrontare di qui ai prossimi anni, si è detto ottimista e confidente in una serie di novità che porteranno un sostanziale cambiamento di rotta verso un club sempre più inclusivo e diversificato, nel solco dei valori dell’amicizia e del servizio che da sempre contraddistinguono il nostro sodalizio.
Oltre ad illustrare le principali azioni e progetti che verranno realizzanti nel corso dell’anno, Chirico ha posto l’accento sulle modalità organizzatie degli incontri mensili (che torneranno ad essere principalmente in presenza) prevedendo la possibilità di organizzare ciclicamente ritrovi al di fuori del Circolo Cusani, sfruttando ove possibile il coinvolgimento di altri club del distretto.
Una particolare attenzione è stata infine data alle attività di fund raising e alla possibilità di attivare nuovi gemellaggi e consolidare quelli esistenti per aumentare l’impatto dei nostri progetti.
Con il plauso dei soci presenti, è risuonato dunque il primo tocco di campana a conclusione della serata.