Cari Amici, care Amiche,
per il Rotary dicembre è il mese dedicato alla Cura e Prevenzione delle Malattie, ma dicembre è anche il mese in cui termina l’anno solare, e per forza di cose un mese di bilanci, dato che chiude il primo semestre dell’anno rotariano. Dal mese prossimo, dopo avere molto seminato, inizieremo a concretizzare i nostri sforzi per consegnare ai nostri successori quanto avremo saputo realizzare.
Sulla tematica sanitaria, della “Cura e prevenzione delle malattie” vi è ben poco da dire che non consiste nella ripetizione di quanto già detto e scritto da tanti Governatori prima di me: è una delle Aree di intervento più sentite e celebrate non solo dalla Rotary Fondazione, ma soprattutto dai Club. Non a caso, anche tra le 10 Sovvenzioni Distrettuali recentemente presentate dal nostro Distretto 2041 e approvate dopo pochi giorni dalla Fondazione Rotary, quattro riguardano progetti relativi a interventi in questo settore.
Il Rotary italiano e milanese in particolar modo, ha sempre sentito la tematica della salute come fondamentale, non solo per la presenza di tanti medici e odontoiatri nelle nostre fila, e mi piace ricordare il lavoro che ha svolto e sta svolgendo il Delegato per la Sanità Pasquale Ventura, con la riunione dei medici rotariani a fine ottobre e con altre iniziative che seguiranno nei prossimi mesi, ma anche e proprio per la sensibilità al tema della salute, diritto costituzionale di delicata attuazione, che tuttora presenta differenziazioni anche marcate tra le zone del nostro territorio nazionale.
Sotto questo profilo ben sappiamo che, pur con qualche ombra, la nostra sanità lombarda e milanese rappresenta un’eccellenza nazionale, ma non possiamo adagiarci sugli allori. Non solo l’assistenza ma anche la ricerca, soprattutto in settori ancora non esplorati a fondo, rappresentano il futuro campo d’azione, ad esempio nella diagnosi e cura delle malattie legate al declino cognitivo, la grande sfida della medicina negli anni a venire. E su questo campo il Rotary dovrà essere presente.
Restano dunque ampi spazi per il nostro impegno nella seconda Area di intervento della Fondazione, ma in questa ultima lettera del Governatore del 2024 voglio anche tornare su altri aspetti già sfiorati nelle precedenti, avendo ormai visitato l’80% dei 47 Club che compongono il Distretto metropolitano, e potendo quindi non dico fare bilanci, ma individuare macro trend nel Distretto.
Accanto a Club di eccellenza, in cui tutte le aree di attività vengono sviluppate con servizio non di mera erogazione economica ma che presuppongono l’impiego della professionalità dei soci, in cui il clima di amicizia è palpabile, la continuità tra le dirigenze negli anni è ben gestito nel rispetto dell’apertura graduale a un cambiamento intelligente e ragionato, foriero di un aumento della diversità correttamente intesa all’interno della compagnia sociale, sempre nel rispetto del livello qualitativo che deve costituire la cifra del Rotary milanese nella continuità dei suoi valori, vi sono anche situazioni con spazi di miglioramento che già si nota sotto alcuni profili (ad esempio il rapporto con il Rotaract); ma vi sono anche (poche, ma sempre troppe) situazioni in cui la conflittualità interna -mai dovuta a divergenze su motivi ideali, ma sempre e solo a personalismi, ristrettezza di vedute e non conoscenza dei valori rotariani- mina la vita del sodalizio e ne condiziona lo sviluppo.
L’ho ripetuto ancora una volta: la Pace, uno degli elementi cardine del messaggio del Presidente Internazionale Stephanie Urchick, deve partire prima di tutto da noi, dall’interno dei nostri Club, dalla nostra capacità di comporre le necessarie e inevitabili differenze di opinioni e valutazioni, che non devono mai diventare divergenze e controversie, perché portano alla perdita dello spirito del Rotary.
Su questo punto essenziale tocca a tutti farsi parte diligente per superare i personalismi e i piccoli egoismi o protagonismi, per far diventare il nostro Io un Noi.
Non “Il mio Rotary”, ma il Nostro Rotary.
Nel mese di dicembre, mese del Natale che per tutti, credenti e non, rappresenta un momento di ancora più stretta unione con la famiglia e gli amici, ancora una volta l’invito è a divenire agenti attivi nel realizzare
LA MAGIA DEL ROTARY
Un affettuoso augurio a tutti Voi ed a coloro che Vi sono cari per le prossime festività Natalizie, per poi ripartire di slancio e raccogliere nella seconda parte dell’anno i frutti del nostro impegno rotariano.