Tra la generazione dei Baby Boomers e i Millenians c’è un profondo divario culturale, nonostante la stretta parentela. Uno dei segni più evidenti è il modo di comunicare.
La scrittura, in particolare, mediata e veicolata dal web, assume caratteristiche che apparentemente rappresenta mondi profondamente differenti.
Penna e tastiera producono contenuti diversi o distinguono gli elaborati solo per forma o mezzo? Quali pensieri vengono espressi dai due differenti strumenti, utilizzati per trasferire messaggi che distinguono le generazioni a confronto?
L’interrogativo è sul futuro.
Oggi si scrive forse di più rispetto al passato ma, i soggetti che partecipano alla comunicazione scritta, i contenuti, la forma e le motivazione differiscono rispetto a trent’anni fa.
Tra comunicazione e costume, la riflessione si incentra sul modello comportamentale della nostra società, indagandone ispirazioni e valori nel tempo.
Si tratta di salvaguardare sia la comunicazione scritta sia i rapporti personali, per una ritrovata umanità e personalità delle relazioni, senza dimenticare aspetti culturali e valori universali da salvaguardare.
Lo studio è un osservatorio sulle nuove modalità della comunicazione scritta, ma si sofferma soprattutto sui contenuti di essa. Il tema è di forte attualità nell’era di internet e dei social, a trent’anni dalla diffusione del web e a quindici dall’introduzione delle community nelle abitudini quotidiane. La potenzialità dei nuovi mezzi di comunicazione è elevatissima, ma internet deve essere concepito come uno strumento e non un vincolo. Le connessioni virtuali non possono sostituire le autentiche relazioni sociali, non costituiscono un mondo fantastico dove nascondersi.
Un nuovo umanesimo e un diverso approccio all’umanità sono le chiavi che possono aprire alla comprensione del mondo che ci circonda e che si evolve.
La tecnologia risponde ai bisogni dell’uomo, migliora la qualità della vita, tuttavia produce anche conseguenze dai risvolti non sempre in linea con l’idea del progresso.
Lo strumento di per se è ottimo, l’invenzione è geniale, la sua diffusione fondamentale per diffondere conoscenza. E’ il modo di servirsi di questo mezzo che può renderlo pericoloso all’uso.