Martedì scorso il nostro club ha ospitato sulla sua piattaforma di videoconferenza la serata conclusiva del progetto Mentorship 2019/2020.
Un progetto già attivo da 4 anni (oggi implementato a livello distrettuale) che vede coinvolti quattro Rotary Club (il Fiera, il Cordusio, il Villoresi e l’International) ed il Rotaract Club Milano Sforza di cui i quattro club hanno contribuito alla fondazione. L’obiettivo è quello di mettere in contatto un gruppo di rotaractiani scelti dal club con un egual numero di rotariani che possano affiancarli per un anno in qualità di mentor e che in virtù della propria personale esperienza possano fornire loro consiglio ed ispirazione per il proprio futuro. Un progetto che, nelle parole del presidente Manfredi Pennica, è destinato a proseguire sia a livello di nuove edizioni che seguiranno che di rapporto tra mentor e mentee delle precedenti edizioni.
La prima parte della serata è stata dedicata ai progetti di quest’anno e al racconto di alcune delle esperienze vissute da parte dei mentor e dei mentee impegnati negli stessi.
Ha iniziato Marco Giangrande che ha raccontato la sua esperienza con Marianna, studentessa universitaria, che ha ricevuto consigli utili per la sua futura carriera accademica e professionale e che è riuscita ad instaurare un buon rapporto con il suo mentor nonostante il periodo di lockdown.
Hanno fatto seguito a questa testimonianza le parole di Marco Zanussi (definitosi un “ripetente” del Mentorship) e Beatrice Bella (al suo primo anno di questa esperienza) che ha evidenziato come in questo anno si sia creato un grande affiatamento in un contesto di piacevole quanto inaspettata parità con il suo mentor.
Anche Valentina Seveso, che ha avuto Marco Zanussi come mentor l’anno scorso e che quest’anno ha ripetuto questa esperienza con Annamaria, ha confermato l’importanza e la validità del progetto.
È stata poi la volta del nostro past president Basak Bulak e della sua mentee Carolina Chisale’ che hanno iniziato un cammino che ha visto in questo anno di Mentorship una prima tappa per lo sviluppo di un discorso più ampio legato ad un progetto di startup in ambito chimico-famaceutico che Carolina vorrebbe sviluppare nei prossimi anni.
Ho avuto modo anch’io di spendere alcune parole sull’esperienza di mentorship che ho realizzato assieme al presidente incoming dello Sforza Emilia di Leo e che, come ho già ribadito in altre sedi, è stata un’occasione di arricchimento reciproco e di scambio di idee e conoscenze sul Rotary e sul Rotaract che ha portato e porterà anche in futuro a nuove occasioni di collaborazione e di sinergie tra i due club.
Questa serata è stata anche l’occasione per lo Sforza di presentare la nuova aspirante Martina Giammarrusti e di “spillare” ben cinque nuovi soci (Sara, Luigi, Beatrice, Federico e Marta) con una cerimonia inconsueta ma altrettanto significativa che si è conclusa con il messaggio di benvenuto del presidente del Rotary International Mark Maloney ai nuovi soci. «In questo periodo di distanziamento sociale» ha detto Maloney: «tutti sentono una rinnovata voglia di relazioni sociali significative. (…) In breve, le persone cercano l’esperienza del Rotary ora più che mai! Il Rotary connette il mondo. E mentre ci riprendiamo da questo periodo di distanziamento, il Rotary ha una nuova opportunità di connettersi in modi innovativi e duraturi».